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2008-01-01 - Concerto di Capodanno


Una felice tradizione che si rinnova da ben sedici anni e divenuta presto patrimonio della città intera: stiamo parlando del Concerto di Capodanno, organizzato fin dal lontano 1993 grazie all'impegno congiunto del Lions Club Pisa Host, del Comune e della Fondazione Teatro di Pisa e, per il terzo anno consecutivo, al meritorio sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Fornacette.
Il Lions Club Pisa ha deciso di destinare i proventi della serata al Service multidistrettuale "Bambini nel Bisogno - Tutti a scuola nel Burkina" mirato alla costruzione o ristrutturazione, entro il 2010, di almeno 40 complessi scolastici rurali nel Burkina Faso, dotati di mensa, casa per gli insegnanti, pozzi d'acqua, all'incentivazione alle famiglie a far frequentare la scuola, in particolare alle bambine, e alla promozione di attività di educazione e prevenzione sanitaria nelle scuole.
Martedì 1° gennaio, alle ore 18, al Teatro Verdi appuntamento in musica, dunque, con un programma brioso, freschissimo, fiabesco ed insieme divertente, un programma che già nel titolo - "Nous, les animaux!" - dichiara il proprio esprit. Saranno gli animali, infatti, i protagonisti della serata, secondo le due diverse declinazioni di due fra i massimi compositori francesi vissuti fra l'Otto e il Novecento: Francis Poulenc e Camille Saint-Saëns.
Di Poulenc verrà infatti eseguita la tenerissima Histoire de Babar, uno dei più squisiti melologhi della storia della musica, poetico e tenero, ricco di svagato umorismo, scanzonata freschezza e sofisticata disinvoltura. Babar è il piccolo elefantino nato dalla fantasia di Jean de Brunhoff e ancora oggi caro a tutti i bambini. Poulenc ne mise in musica la storia in più riprese, tra il 1940 e il 1945, componendo quello che è annoverato fra i capisaldi della letteratura teatrale musicale, capace di sorprenderci sempre per la freschezza delle sue melodie e per l'immediatezza evocativa dei suoi quadri. Dall'elefantino a una intera fantasia zoologica: la seconda composizione in programma è infatti il Carnevale degli animali, uno dei capolavori di Saint-Saëns. Pensata come un divertimento da eseguire tra amici (fu data infatti alle stampe solo dopo la morte dell'autore) il Carnevale è infatti una suite di carattere spiccatamente umoristico, con la quale l'autore, attraverso la descrizione di questo e quell'animale, irride con affettuosa ironia ad autori famosi e a se stesso. Di grande verve e brillantezza strumentale, è considerato uno dei brani più divertenti, originali ed eclettici del panorama musicale del tardo ottocento.
Interprete dell'Histoire du Babar è un pianista di altissimo livello come Sandro Ivo Bartoli (pisano d'origine, allievo prima di Giancarlo Cardini al Conservatorio di Firenze, poi della Royal Academy of Music di Londra, dove ha vinto numerosi premi e borse di studio, ha collaborato a lungo il compianto pianista russo Shura Cherkassky; pianista di livello internazionale, è considerato fra i massimi interpreti del repertorio italiano del primo Novecento ed è stato definito da Svenska Dagbladet «un virtuoso fuori dal mondo»). Al suo fianco Alberto Batisti, voce recitante).
Sandro Ivo Bartoli è al piano anche nel Carnevale degli Animali. Con lui, un insieme di solisti di notevolissimo livello, a partire dall'altro pianista, il giovane e già affermatissimo Sergio De Simone (fiorentino, suona sia in veste di solista che in formazioni cameristiche, con le maggiori orchestre ed ensemble come il Quartetto Fonè e il Quintetto a fiati Mirò, nonché in duo con la violinista Violeta Smailovic; collabora con l'Accademia Chigiana di Siena come pianista "in residence" per il corso di Composizione del M° Azio Corghi). Tutti di livello anche gli altri esecutori: i due violinisti Paolo Chiavacci (membro fondatore del Quartetto Foné) e Debra Fast (famosa concertista canadese), la violista Rossana Caria (viola della Camerata Strumentale Città di Prato), la violoncellista Antonella Costantino (allieva di Franco Rossi, suona con l'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e nei più importanti ensemble cameristici), il contrabbassista Francesco Tomei e la flautista Elisa Cozzini (entrambi prime parti della Camerata Strumentale Città di Prato, collaborano stabilmente con la Synphonica Toscanini di Lorin Maazel); il clarinettista Maurizio Trapletti (anch'egli prima parte della Camerata Strumentale, suona con l'Orchestra Filarmonica della Scala); alle percussioni Domenico Cagnacci (per dieci anni primo timpano della Camerata Strumentale di Prato, ed oggi nell'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento).
Non mancheranno i bis né, come da tradizione, il brindisi finale offerto dalla Camera di Commercio di Pisa e i rametti di vischio offerti dai fioristi aderenti alla Confcommercio e alla Confesercenti.


BIGLIETTI In vendita al Botteghino del Teatro Verdi e nei punti vendita del Circuito Greenticket - Orario di biglietteria (esclusi festivi, 24 dicembre e 31 dicembre) 16-19; il mercoledì e il venerdì anche 11-13 - Il primo gennaio apertura alle ore 17 - Servizio telefonico carte di credito: tel 050 941188 - attivo dal lunedì al venerdì (esclusi festivi, 24 dicembre e 31 dicembre) ore 14-16



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